Ecco a voi un test sulla partita doppia e sulla contabilità generale per verificare le vostre conoscenze sulla natura e sulla destinazione dei conti nella contabilità di bilancio.
Rispondete alle domande sui conti finanziari ed economici, sui conti accesi ai costi pluriennali o di esercizio (o sospesi), sui conti destinati allo Stato Patrimoniale o al Conto economico, su cosa va registrato in dare e in avere dei diversi conti ecc.
Struttura di un conto
I conti, sia quelli economici che quelli finanziari, hanno due sezioni chiamate allo stesso modo, dare e avere. In esse, però vanno iscritti valori diversi. Nei conti finanziari abbiamo entrate ed uscite, in dare e avere rispettivamente (o crediti e debiti). Nei conti economici abbiamo, invece, costi e ricavi, in dare e in avere.
Esempi di conti finanziari
Riguardano valori finanziari come le disponibilità liquide (denaro in cassa o in banca), i crediti e i debiti (che diventeranno disponibilità liquide in futuro) e i ratei attivi (crediti) e passivi (debiti). Non devono essere valutati per esprimerne il valore finanziario, sono già in origine espressi in valore monetario (ad esempio, il valore delle banconote è scritto sul titolo stesso, così come sugli assegni, sulle cambiali ecc.). Sono strumenti di pagamento non di produzione, posso usarli per acquistare i beni che mi servono per produrre, ma non servono direttamente per produrre, solo per scambiarli con qualsiasi altro bene.
- denaro in cassa
- banca x c/c
- mutui passivi
- crediti v/clienti
- Iva a ns credito
- Iva a ns debito
- Ratei passivi ed attivi
- Debiti v/fornitori
Esempio di registrazione di un debito nel conto debiti v/fornitori
- Ho un debito di 1.200 euro
Scrivo in avere. In avere vanno i movimenti finanziari passivi. I debiti sono variazioni finanziarie passive (meno disponibilità in futuro).
2) Pago il debito
Ora il saldo (1.200 – 1.200 = 0) è 0, il conto è chiuso, perché io ho pagato il debito, non ho nulla da pagare. Il conto debiti v/fornitori, quindi, mi dice quanti debiti ho da pagare. Quando l’azienda deve ancora pagare debiti, il valore risulterà superiore in avere. Quando non ha debiti da pagare, il saldo è 0, cioè il totale dare è uguale al totale avere.
Esempi di conti economici
Contengono il valore dei fattori produttivi acquistati (costi) o dei prodotti venduti (ricavi). Si riferiscono, quindi, a merci acquistate o vendute, a servizi pagati per consulenze, spese di assicurazione, utenze elettriche. Sono valori che per essere espressi in forma monetaria (o finanziaria) devono essere valutati e il loro valore varia nel tempo, sia per effetto del gioco della domanda e dell’offerta che per effetto dell’usura o obsolescenza che va variare il loro valore. Sono la contropartita, di solito, di un valore finanziario. Se acquisto un bene, avrò un costo (conto economico, in dare) e un’uscita finanziaria (conto finanziario, avere).
Esempi:
- merci c/acquisti
- merci c/vendite
- spese di assicurazione
- costi per trasporto
- consulenze
- utenze elettriche
- ammortameti
- automezzi (costo pluriennale)
- ammortamento (costo di esercizio, parte del costo pluriennale che si è “persa” per usura ecc.)
- interessi passivi (costo di un prestito)
- fitti passivi
- risconti attivi (costo sospeso, perché pagato in anticipo per l’anno prossimo)
- risconti passivo (ricavo sospeso, perché incassato in anticipo per l’anno prossimo)
Test a risposta multipla: Partita doppia
Di seguito trovate il test con domande a risposta multipla sulla partita doppia. Scegliete la risposta e poi premete verifica. Una voce sintetizzata vi legge le domande e vi dà un feedback in risposta alle domande. Alla fine del test saprete quante risposte esatte avrete collezionato.
Test realizzato da Giovanni Gatto.