Esercitazione gratuita sulle registrazioni in Partita Doppia

In questo esercizio potrete verificare le vostre conoscenze sulla partita doppia con dei semplici esercizi da effettuare con il Libro Giornale. Si tratta di un esercizio realizzato con Google sheets (fogli).

Nella colonna conto seleziona il conto che va in dare, prima, cliccando sulla freccetta a destra, e poi il conto che va in avere nella riga successiva.

Quando ci sono più conti in dare o avere, indicare prima quelli movimentati per importi maggiori. Ad esempio, per le fatture di acquisto indica prima il costo in dare, poi l’IVA a credito in dare (perché ovviamente minore del costo) e poi il conto i avere (indovina qual è?).

Come noterete Dare e Avere pareggiano sempre dopo ogni rilevazione. Questo per il metodo della partita doppia che registra sempre le cause delle uscite (costi) o delle entrate (ricavi) oppure gli spostamenti di denaro dalla Cassa (uscita) alla banca (entrata) ad esempio. In questo modo le permutazioni finanziarie si registrano ovviamente in sezioni opposte, così come le operazioni che movimentano sia conti finanziari che economici che funzionando in modo opposto (attivo e costi in dare, e passivo e ricavi in avere), causeranno anch’essi un pareggio tra dare e avere.

La partita doppia è un metodo che permette di tenere i conti in modo da poter conoscere in ogni momento la situazione patrimoniale ed economica dell’azienda. Questo metodo prevede che, per ogni operazione aziendale che comporti un movimento finanziariario (entrate, uscite, debiti, crediti) o economico (costi, ricavi), vengano effettuate registrazioni relative a detti movimenti, in modo che il totale delle registrazioni in dare di uno o più conti sia pari al totale delle registrazioni in avere di uno o più conti.

Per fare un esempio molto semplice, se dalla cassa prelevo dei contanti che verso in banca sul conto corrente dell’impresa, nel conto Banca x c/c (c/c sta per conto corrente) avrò un movimento in dare (entrata/aumento di disponibilità), mentre nel conto Denaro in cassa avrò un movimento in avere (uscita) per lo stesso importo. Questa è una permutazione finanziaria che non comporta costi o ricavi, in quanto si tratta solo di uno spostamento di risorse finanziarie da un conto all’altro.

Libro giornale

Conto Descrizione Dare Avere
Banca x c/c Versamento 500 € 500 €
Denaro in cassa Versamento in banca 500 €

Lo stesso avviene per ogni operazione, anche se movimenta più conti. Ad esempio, l’acquisto di una merce per 100 € + 22 € di IVA avrà come risultato:

Libro giornale

Conto Descrizione Dare Avere
Merci c/acquisti Ricevuta fattura n.5 100 €
IVA a Credito IVA fattura n.5 22 €
Debiti v/fornitori Debito fattura n.5 122 €
dare e avere pareggiano per ogni operazione secondo il metodo della Partita doppia

Mastro

Vediamo un altro esempio: ricevuta fattura per acquisto merci di 60.000 euro.

Abbiamo:

  • un costo pari al valore delle merci (in Merci c/acquisti)
  • un credito verso lo Stato perché paghiamo l’IVA al fornitore, ma essendo un’impresa non siamo tenuti a pagare l’IVA (che grava in via definitiva solo sul consumatore finale e non sui produttori di beni e servizi); quando l’impresa venderà i suoi prodotti, incassando l’IVA dal cliente da versare allo Stato, tratterrà la parte pari all’IVA versata sugli acquisti (nell’esempio 13.200 €) e verserà solo la differenza, recuperando così quanto versato al fornitore; l’IVA, quindi, per l’impresa non è un costo, ma solo un esborso che verrà recuperato dall’IVA sulle vendite ai clienti.
  • un debito verso il fornitore per il prezzo + l’IVA (il fornitore verserà l’IVA incassata dal dettagliante, meno l’IVA che avrà pagato in precedenza al produttore dal quale a sua volta ha acquistato la merce).
Dare e avere pareggiano molto

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